Google cancella l’Authorship? E ora?

Immagine originale tratta da Fotolia
Tempo stimato di lettura: 1 minuto, 55 secondi
Pubblicato il 26 Giugno 2014

La authorship è (stata?) una delle innovazioni più importanti introdotte per i webmaster da Google, ma pare che stia per essere decisamente ridimensionata. Secondo John Mueller (Webmaster Trends Analyst) l’azienda sarebbe infatti intenzionata a ripulire l’aspetto visuale dei risultati di ricerca:

L’obiettivo è di rendere più compatibile coi dispositivi mobile la presentazione dei risultati (creating a better mobile experience and a more consistent design across devices). In particolare si parla di una semplificazione dell’aspetto delle query , in cui sarebbe prevista la rimozione della foto del profilo e del conteggio del numero di persone nelle cerchie (removing the profile photo and circle count).

Difficile capire la reale portata di un fenomeno che, secondo me, inizierà a riguardare solo alcuni tipi di query e/o in determinate lingue. Tutto questo, del resto, dopo che ci hanno invitato per anni a linkare i nostri articoli col profilo Google, senza contare la piccola “furbata” di farci iscrivere in massa al suo social netwrok anche solo per avere questa opportunità salvo poi scoprire che, scusate, stavamo scherzando. In effetti mi ero accorto della scomparsa della foto dai risultati di ricerca per molte query che seguo da tempo, anche se a dirla tutta avevo quasi smesso di preoccuparmene: credo che ci siano altre priorità in ambito SEO di cui tenere conto, ma qui c’è un problema di fondo.

Fondamentalmente in molti non hanno ben capito (in buona o cattiva fede che sia) la authorship, tant’è che – per colpe proprie o di Google stessa – spesso alcuni risultati di ricerca linkano la foto del webmaster, o di qualche bella ragazza, invece di attribuire l’autore dei contenuti. A questo punto qualsiasi idea di “autore accreditato” e di Google-friendship andrebbe letteralmente a farsi friggere, nella speranza che non tolgano di mezzo anche il conteggio del CTR e delle impressioni dal Webmaster Tools di ogni autore. Di sicuro i complottisti anti-Google, incazzati social(i) e vari “è tutto un magna-magna“-ri avranno materiale su cui scatenarsi nei prossimi giorni, per quanto, alla fine dei conti, ci sia ben poco da discutere: le regole, in questo caso, vanno solo accettate e non è detto che sia un qualcosa di penalizzante per tutti (vallo a spiegare al cliente, magari…).

Staremo comunque a vedere cosa succederà: nel frattempo il link ufficiale sulla authorship è ancora attivo e non è stato aggiornato, sarà un caso?

Shares