Scrivere on line senza essere fraintesi

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Pubblicato il 9 Novembre 2011

Scrivere per il web, si sa, non è lo stesso che farlo per la carta stampata. Tra le tante insidie c’è quella di essere equivocati. Il lettore non sempre ha la possibilità o la volontà di andare oltre quello che vede. Leggere una pagina on line, che sia un sito, un portale o un web magazine, significa far scorrere lo sguardo su titoli, preview, immagini, parole di cui ignoriamo il contesto.

Come fa notare Jakob Nielsen, guru della web usability, ogni utente accede alle pagine web in maniera diversa:

  • Leggendo la pagina
  • Passando in rassegna la pagina per capire se merita attenzione
  • Passando in rassegna la pagina per carpire informazioni specifiche
  • Scegliendo articoli da una lista

Per ciascuna di queste opzioni, gli utenti vedono solo una parte del contenuto e vi approcciano con propositi diversi.

Di conseguenza il rischio di essere fraintesi è sempre in agguato. Come ovviare?

Scrivere per contesti diversi

La soluzione è redigere contenuti che conservino il senso originario, anche fuori dal contesto. Titolo ed anteprima non devono tradirlo, proponendo elementi che invogliano a continuare la lettura. Usiamo immagini piccole per accompagnare il prodotto o l’articolo e tagliamo quelle poco chiare.

 Scrivere per tutti i propositi degli utenti

Il problema in termini di fruibilità dei contenuti si pone quando redattori e lettori approcciano allo stesso contenuto con diverse aspettative. Anche se non possiamo prevedere quanti lettori si soffermeranno sulla nostra pagina, dobbiamo scrivere contemplando ogni sfumatura ed ogni proposito del lettore.

 Per scrivere un buon testo possiamo seguire queste tre linee guida:

  • Accettare che la nostra informazione sarà visualizzata fuori dal contesto ideato e che gli utenti potrebbero leggerne solo una porzione
  • Modulare l’informazione, così che un buon pezzo di contenuto conduca ad un unico risultato. Se ne oscuriamo uno in un altro, il secondo sarà bypassato.
  • Usare il linguaggio specifico. I termini giusti favoriscono l’esatta interpretazione. Al contraio, quelli generici possono essere fraintesi, vanificando i nostri sforzi.

Al di là di questi piccoli accorgimenti, non dobbiamo mai dimenticare che il rischio di essere fraintesi è nella natura del web. Ricordarlo ogni volta che iniziamo a scrivere è già un ottimo inizio.

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