Scopri se il tuo sito è stato penalizzato da Google con Fruition

Tempo stimato di lettura: 2 minuti, 13 secondi
Pubblicato il 29 Gennaio 2014

Come ben tutti sappiamo, Google è il motore di ricerca più usato al mondo. E’ ovvio, quindi, che avere un buon posizionamento all’interno della SERP (Search Engine Results Page) di Google è certamente fondamentale per essere trovati dai clienti.

La vera forza di Google sta nel suo algoritmo, che è in costante evoluzione proprio per migliorare i risultati da mostrare agli utenti, in modo che si riesca facilmente e velocemente a trovare quello che corrisponde maggiormente ai nostri interessi.

Tutti gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google (tra cui Panda, Penguin e l’ultimo Hummingbird) hanno portato e stanno portando importanti modifiche nel posizionamento dei siti web, per questo è opportuno analizzare attentamente e studiare i nuovi update così da rivedere e migliorare l’ottimizzazione SEO per non incappare in penalizzazioni che ci porteranno il nostro sito a scendere di posizione o, addirittura, sparire dalla SERP.

Le cause di penalizzazione sono molte: basti pensare ai contenuti duplicati, la mancata ottimizzazione on page delle pagine del sito, tecniche black hat SEO e di link building sbagliate. Insomma, la lista è veramente lunga!

In questo articolo voglio spiegarti Fruition, un utilissimo tool che, accedendo ai tuoi dati di Analytics, genera un report che ti aiuta a capire se il tuo sito è stato penalizzato da Google.

Scopriamolo insieme.

Creare un account su Fruition

Fruition è gratis fino a 2 siti web. Altrimenti è prevista la versione a pagamento. Clicca qui per iscriverti, vai su Register now, inserisci i dati richiesti e conferma su Create new account.

Ok, a questo punto dobbiamo autorizzare Fruition ad accedere alle statistiche del sito su Google Analytics.

Collegamento con Google Analytics

Dal pannello di controllo Dashboard, clicca su Authorize Google Account, accedi a Google Analytics e seleziona il sito da analizzare.

Bene, riceverai un messaggio di conferma dopodiché possiamo tornare nella Dashboard cliccando su Go to dashboard now.

Nella tabella sono mostrati i siti aggiunti in Fruition, con accanto il valore delle probabilità d’impatto, relativo all’ultimo aggiornamento dell’algoritmo.

Cliccando direttamente sul dominio, avrai a disposizione tutti i dettagli rappresentati con un grafico molto semplice e intuitivo da capire. Sotto al grafico, trovi lo storico di tutti gli aggiornamenti dell’algoritmo. Ecco un esempio:

Conclusioni

Come vedi questo è uno strumento molto semplice che in pochi minuti ti permette di avere una panoramica ben fatta su come il tuo sito e la tua attività SEO sta reagendo all’evoluzione di Google.

Un altra valida alternativa a Fruition, è Barracuda. Anche questo tools si serve dei dati analytics per analizzare il traffico del tuo sito confrontandolo con i cambiamenti all’algoritmo di Google.

Altri strumenti per monitorare l’algoritmo di Google: Algoroo, MozCast, Serps, Serpmetrics.

Ti aspetto per il prossimo tutorial, sempre qui, su WebHouse!
Quali altri strumenti usi? Conoscevi già Fruition?

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