Press Kit per Web Designers: ci hai mai pensato?

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Pubblicato il 30 Aprile 2014

Essere Web Designer comporta molte scelte, di vita e professionali.

Una di queste è investire su noi stessi.
Questo significa non solo essere costantemente aggiornati, non smettere mai di studiare e trovare nuovi fonti di ispirazione per la nostra creatività.
Vuol dire anche partecipare ad eventi, incontri con persone che parlano la tua stessa lingua.

Il mese scorso sono stata al Seminario per Web Designer Freelance di Nando Pappalardo, che si è svolto a Roma. Ad incontri del genere incontri un sacco di gente, scambi idee, c’è un notevole flusso di informazioni che va e viene.

Il problema è, però, sempre lo stesso. In mezzo a quella folla devi farti notare.
Soprattutto se cerchi contatti di lavoro, se vuoi colpire persone con cui vorresti collaborare.

Allora, in occasioni live come queste, succede l’opposto di quello che accade nel web. Mi spiego meglio.

L’importanza della presenza “Online”

  • Online l’unico modo veloce ed immediato per catturare l’attenzione è il nostro portfolio – quindi niente curriculum, a meno che non si tratti di aziende che te lo chiedano in maniera specifica, ma anche in questo caso abbiamo due modi per presentare il nostro curriculum in maniera non tradizionale:
  • Attraverso una pagina “Curriculum” che abbiamo creato apposta e che fa parte del nostro sito (che in realtà potrebbe essere anche un video in cui ci presentiamo e parliamo del nostro lavoro)
  • Attraverso Linkedin

Una curiosità: sembra che, proprio per sopperire alla mancanza da parte del Job seeker di un proprio sito o curriculum online, siano nati servizi come Workfolio, una piattaforma che ti permette ti registrarti e creare il tuo curriculum online tramite sito.

Ma come ci comportiamo invece, quando stiamo partecipando ad uno di questi incontri, meeting, seminari, in cui vogliamo lasciare un’impronta di noi stessi? Vediamo.

L’importanza della presenza “On Place”

Una cosa interessante che ho notato in queste occasioni – e parlo di me in primis – è che i partecipanti cercano il dialogo. Il tempo è poco, per cui si cerca necessariamente un confronto, una risposta ad un problema, il confronto su un dubbio. Oltre ad ascoltare ed assorbire il più possibile.

Ecco, in queste occasioni è il rapporto umano che si trova in primo piano. Ci sono sempre smartphone per le foto veloci, tablet per appunti o navigazioni veloci, ma ho notato che non erano il must.

Il must in queste occasioni sono foglio e penna, voce e orecchio.

Risulta ben chiaro che, in una occasione del genere, se dico “ciao, mi chiamo Manuela e faccio la Web Designer”, forse nessuno si ricorderà di me. Certo, gli posso dare il link del mio portfolio ma, al momento, non è qualcosa che colpisce i sensi, non è qualcosa che colpisce visivamente.

Serve quindi qualcosa che colpisca i sensi, che ci faccia ricordare perchè…abbiamo lasciato qualcosa di materiale, qualcosa di concreto.

Perchè non creare un Press Kit?

Cos’è un Press Kit?

Il Press Kit è un set di prodotti che promuovono una persona o un gruppo. Di solito viene utilizzato in ambito musicale, quando un cantante o un gruppo inviano la propria musica ad un produttore per farsi notare.

Ma come può essere utilie un Press Kit per un Web Designer?

E cosa dovrebbe contenere?

Lo vediamo subito

Cosa contiene un Press Kit?

Il Press Kit può contenere quello che vuoi: più gioca la tua fantasia, più facilmente verrai ricordato.

Alcuni elementi possono essere:

  • Bigliettino da visita: oltre alle info tradizionali, ed oltre ad essere graficamente accattivante, ricordati di metterci su una tua foto. Aiuta la “memoria” 🙂
  • Curriculum, ma attenzione: non sto parlando del curriculum in formato europeo. Sto parlando di un curriculum nuovo, anche questo graficamente diverso, accattivante, sconvolgente!
  • Una brochure informativa (magari un trifold), che esponga in maniera sequenziale i seguenti argomenti:
    – Una sezione About
    – Di cosa ti occupi
    – Il modo in cui lavori
    – esempi del tuo lavoro (immagini e link)
    – qualche testimonial
    – contatti aggiuntivi che non ci sono nel bigliettino (ad esempio, i link alle tue pagine social)
    – qualsiasi messaggio vuoi comunicare
    Ricorda che questa brochure informativa sostituisce in qualche modo il tuo sito online: puoi prendere le informazioni salienti e renderle belle e accattivanti su carta.
  • Un oggetto con su stampato il tuo logo. Io per esempio ho fatto fare delle penne con il mio logo e numero di telefono. I costi sono molto contenuti, per 50 o 100 pezzi.
  • Una cartellina che contenga tutto questo materiale. Ovviamente anche questa avrà sulla copertina il tuo nome e logo.
  • Altre idee possono essere un piccolo blocco note, adesivi, matitine, (la mia idea inizialmente era proprio quella di una piccola matita, come quelle dell’Ikea, da stamparci su il mio logo, ma non ho trovato fornitori che ne avessero!), o ancora scatoline di cartone portaoggetti, graffette…insomma qualsiasi cosa che possa diventare il vostro gadget personale da regalare e permettere agli altri di ricordarsi di voi.

Annotazione importante: la grafica del bigliettino, del curriculum e tutto quello che c’è all’interno del Press-Kit deve seguire uno stile unico. Non fare l’errore di avere il bigliettino con stile grunge e il curriculum con stile flat 🙂
Se abbiamo già un sito, è necessario che la grafica del nostro Press-Kit segua fedelmente quella del sito.

In questo modo un eventuale cliente-contatto che ha già letto di noi su carta, avrà un riscontro anche sul web vedendo le stesse immagini, gli stessi colori e lo stesso stile.

I destinatari del tuo Press Kit

Il Press Kit è un’idea molto carina, ma ha i suoi costi, che possono essere limitati o no, questo dipende da noi e da come abbiamo intenzione di svilupparlo.

Per questo è necessario scegliere quando e a chi dare i nostri press-kit.
Le occasioni sono quelle che ho accennato prima, eventi, convegni, seminari ecc, però un’altra buona occasione potrebbe essere un colloquio di lavoro in cui vogliamo fare colpo.

Infatti, il nostro interlocutore avrà, oltre alla presentazione del nostro lavoro su web tramite portfolio, anche la possibilità di vedere qualche nostro lavoro de visu. Non dimentichiamo infatti che un press-kit, oltre che presentare noi in un certo modo, presenta anche il nostro lavoro e il modo in cui lavoriamo.

L’eventuale cliente quindi toccherà con mano un lavoro fatto interamente da noi.

Organizza il tuo Press Kit

Ora che sai cos’è e a cosa può servirti, prova ad organizzare il tuo Press Kit: cosa ci metteresti dentro?

Ti piacerebbe partire da una base su cui lavorare?

Allora ho una buona notizia per te: sto organizzando una base Press Kit da regalare ai lettori di WebHouse.

Se hai suggerimenti in merito, sarò felice di farne tesoro!

Stay tuned!

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