Le migliori alternative a Strumenti per le parole chiave!

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Pubblicato il 25 Settembre 2013

Ho deciso di scrivere questo post per tutti coloro che come me sono rimasti orfani dello strumento per le parole chiave di google e stanno cercando delle alternative valide ad esso. Circa un anno fa ho scritto questo post consigliando alcuni keywords tools per analizzare le parole chiave del vostro sito web, considerati i tempi ho pensato di fare cosa gradita con un refresh e di approfondire la ricerca.

Quali sono i migliori strumenti per le parole chiave che attualmente si possono reperire sul web e soprattutto quali indicazioni possiamo trarre da essi?

Che cosa posso ottenere da uno strumento per le parole chiave?

Questi strumenti sono utilissimi solitamente nella stesura dei contenuti per un sito web, soprattutto nella fase di progettazione del piano editoriale che costituirà la struttura semantica del sito e che di fatto diventerà la fonte pricipale del traffico in entrata. Per questo lo studio delle parole chiave è di cruciale importanza e saper ottimizzare i nostri contenuti in un’ottica di web marketing costituisce la base per un uon progetto di successo.

L’utilizzo dei numerosi strumenti per l’analisi delle parole chiave ci consente di valutare solitamente alcuni di questi importanti fattori:

  • Numero di query mensili per una parola chiave sia locali che a livello nazionale.
  • Concorrenza media per quella parola chiave in eventuali campagne pay per click (attraverso un parametro relativo o assoluto come il CPC) o in traffico organico (alcuni strumenti sono in grado di fornire una stima della concorrenza per il posizionamento organico).
  • Il trend delle query per la parola chiave, ovvero come queste oscillano nei vari periodi dell’anno e la presenza di eventuali picchi o momenti di calo delle ricerche.
  • I suggest di eventuali parole chiave correlate semanticamente alla nostra principale che solitamente forniscono delle validi ed interessanti alternative a quella scelta da noi inizialemente o una fonte di ispirazione per ulteriori approfondimenti dei nostri contenuti.

Tutti questi fattori messi assieme ci forniscono preziosissime indicazioni sulle potenzialità di una parola chiave e vanno quindi utilizzati per la pianificazione dei contenuti di un sito web.

Strumenti parole chiave di google è stato rimpiazzato da keywords planner

Ma torniamo a noi, che cosa possiamo utilizzare ora che Strumenti per le parole chiave di google è stato dismesso?

Niente paura, come diceva Levoisier nulla si distrugge, tutto si rinnova e si trasforma, il nostro amato strumento per le parole chiave non fa eccezione in questo e si tramuta in Keywords planner.

Google aveva dato l’annuncio già qualche mese fa avvisando gli utenti dell’imminente passaggio al nuovo strumento proponendolo già in anteprima per far si che il passaggio da uno all’altro fosse il più soft possibile.

In che cosa differisce dallo strumento differente?

Alla Scoperta di Keyword Planner.

Keyword Planner

Keyword planner non differisce poi molto da Strumenti per le parole chiave, tuttavia ci sono alcune importanti differenze che rileviamo:

Innanzitutto per utilizzarlo saremo costretti ad essere loggati con il nostro account google ed avere un account adwords, diciamo quindi addio a quell’odioso recaptcha che ci trovavamo di fronte prima.

la cosa a mio avviso interessante che viene introdotta è il valore del CPC, interessante in quanto introduce un valore su scala assoluta oltre a quello sulla concorrenza che viene fornito su scala discreta (bassa, media, alta). Altro valore aggiunto del nuovo planner sono i trends nelle query nei vari periodi dell’anno. Keyword planner infine ci fornisce delle stime del traffico per ogni parola chiave qualora decidessimo di utilizzarla per la nostra campagna PPC.

Se volete approfondire la tematica Google ci fornisce unca guida dettagliata per utilizzarlo al meglio e che potrete trovare qui, segnalo inoltre un ottimo approfondimento che ho travato su questo blog a questo indirizzo.

Alcune alternative a Keyword Planner:

Partendo dal presupposto che esistono numerosi strumenti validi, alcuni gratuti e altri a pagamento ve ne segnalo alcuni fra i più comuni e user friendly, fermo restando che anche quelli seganalati nell’articolo che avevo scritto lo scorso anno sono molto validi, soprattutto SerpIQ e KeywordSpy.

Ubersuggest:

Un ottimo strumento gratutito per la pianificazione delle parole chiave strutturato in base ai suggest delle varie reti di ricerca (shopping, immagini, video, etc). Purtroppo non fornisce indicazioni sulle query mensili di ogni parola chiave, offre tuttavia il vantaggio di basarsi sui suggest che vengono forniti dalla rete di ricerca e quindi di suggerire delle variabili interessanti per le nostre parole chiave. Molto utile sia per approfondire i nostri contenuti preesistenti sia per modificarli qualora sia necessario.

Link a Ubersuggest

Kgen – estensione di firefox per analisi parole chiave

Interessante estensione che viene installata direttamente sul browser firefox e che potete scaricare da qui. Con questo ottimo tool possiamo analizzare la presenza delle varie combinazioni di parole chiave sulla pagina web che stiamo visualizzando, esportare le nostre liste direttamente in file CSV. Anche Kgen è completamente gratutito

Semrush

Semrush è un ottimo strumento in quanto permette analisi approfondita delle parole chiave, un vero e proprio All in One che adempie a tutte le caratteristiche della nostra checklist per un buon keyword tool. Nella sua versione base e gratutita possiamo fare un numero limitato di operazioni giornaliere, sottoscrivendo un plan a partire da 69$ si possono ottenere numerosissime informazioni quali analisi competitors, analisi sulla ricerca organica, sulle campagne PPC e in fase beta introduce un’analisi sul traffico Adsense. Semrush è quindi molto di più di un semplice keyword tool ma rapprendenta un vero e proprio SEO tool a 360 gradi. Non avendo effettuato la solttoscrizione non sono in grado di dirvi se le analisi dei competitors e dei backlinks sono valide e attendibili al pari dei blasonati Ahrefs o Majestic SEO, attendo magari qualche feedback da qualcuno di voi che l’ha provato!

Google Trends

Naturalmente non posso non menzionare questo splendido evergreen fra i keywords tools: si perchè una parola chiave può anche essere piena di query ma anche queste come la borsa valori oscillano da paura nei vari periodi dell’anno. E allora scopriamo che magari la nostra amata parola chiave in realtà viene ricercata moltissimo per due settimane l’anno e quasi nulla nel restante periodo per la buona pace dei nostri investimenti a posizionarla in organico quando magari sarebbe stato più efficace una campagna mirata in adwords…

Chi ci può dare indicazioni circa le oscillazioni nelle queries mensili di una parola chiave??

Tadaaa, si tratta di google trends, uno strumento davvero utile! Lo potete consultare a questo link. Fra l’altro da alcuni giorni lo potete apprezzare nella sua nuova interfaccia grafica!

Youtube Keyword Tool

Se il vostro piano editoriale prevede l’utilizzo di video su youtube e volete lavorare anche al loro posizionamento allora vi consiglio di dare un’occhiata anche a questo tool di youtube, si perchè i video si posizionano con una logica differente su youtube e naturalmente le query sono completamente differenti, vale quindi la pena dare un’occhiata per poter valutare potenziali nicchie di mercato interessanti e per proporre i nostri contenuti in modo alternativo ma ugualmente efficace.

Conclusioni

Ci sono molti strumenti per le parole chiave, ognuno di essi ha delle peculiarità rispetto agli altri e offre informazioni preziose per poter redigere un efficace piano editoriale per i nostri siti web. Trovo che il nuovo keyword planner abbia introdotto interessanti novità e che già di per sè possa costituire un buono strumento all in one di base dal quale non prescindere mai. Teniamo presente che tuttavia per una strategia efficace vanno utilizzati più strumenti e fatti dei raffronti, solo così saremo in grado di cogliere appieno le sfumature e le variabili in gioco!

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