Introduzione all’uso dei temi figlio in wordpress

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Pubblicato il 2 Maggio 2013

Oggi parleremo dei “temi figlio” di wordpress, una funzionalità di cui spesso si sottovaluta il potenziale.

Il modo in cui funziona è molto semplice, praticamente il tema figlio si va a sovrapporre a un tema principale, rendendo possibile effettuare modifiche al tema, per personalizzarlo senza incidere sul codice del tema principale.

I motivi per cui è utile ricorrere a questa tecnica possono essere tanti: se si vuole modificare un template, che per tempi di progettazione ristretti o per un progetto a basso costo si è acquistato in uno dei tanti store, senza perdere le modifiche effettuate aggiornando il tema in futuro, o se si vogliono apportare delle modifiche temporanee per cambiare la grafica del sito per un concorso fatto dal gestore del sito, adattare la grafica per periodo festivo o una campagna pubblicitaria. Un altro caso in cui può essere usato il tema figlio è per gestire grandi portali con diverse aree tematiche che condividono un estetica comune, con parti che si vanno a differenziare in alcuni particolari.

Per utilizzare il tema figlio basta creare una cartella all’interno di wp-content/themes, dopo creare un file css in cui indicare qual’è il tema padre a cui fare riferimento, come riportato di seguito:

/*
Theme Name: Twenty Eleven Child (richiesto)
Theme URI: http://example.com/
Description: Tema figlio di Twentyeleven
Author: il nome dell'autore
Author URI: http://example.com/about/
Template: twentyeleven (richiesto)
Version: 1.0

*/

/* Questo deve stare come prima istruzione per caricare il foglio 
di stile originale a cui poi si apporteranno le modifiche */

@import url("../Twentyeleven/style.css")

In tal modo wordpress carica ciò che trova all’interno del tema figlio e il resto andrà preso dal tema padre, ma non si ci ferma solo alla parte estetica, perché ogni parte del tema padre può essere modificato, basta copiare il file interessato ad esempio l’index o l’header all’interno del tema figlio e modificarlo, questo avrà la precedenza sui file del tema padre.

Unica eccezione è il file funcion.php per cui la precedenza è data a quella del tema padre. Grazie al file function, potremo implementare nuove funzioni al tema, senza intaccare il tema padre. Ovviamente l’uso del tema figlio va fatta anche in base a quante e quali modifiche si sta decidendo di apportare al tema, perché se si va a influire anche sulla struttura stessa del sito si finisce per vanificare i vantaggi di questa tecnica.

E tu che usi i temi figlio nei tuoi progetti, ritieni utile questa funzione di wordpress o usi altri metodi?

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