Come utilizzare SeoZoom per il tuo progetto web

Tempo stimato di lettura: 3 minuti, 36 secondi
Pubblicato il 23 Maggio 2017

Oggi l’utilizzo di una suite SEO completa, valida ed efficace è ciò di cui si ha bisogno per la realizzazione e la gestione di un progetto SEO Friendly.

Tra tutti i tool presenti in rete, sicuramente uno dei più performanti e completi è SeoZoom, che mette a disposizione tutti gli elementi necessari per le varie esigenze e problematiche che possono presentarsi nella creazione e nell’utilizzo di un sito web.

Con questo articolo vogliamo spiegare non come funziona lo strumento, bensì come utilizzarlo per la realizzazione e gestione di un progetto web.

Analisi dei competitor

L’analisi dei competitor risulta essere di fondamentale importanza per capire il settore, i portali con i quali ci si deve confrontare, quindi i Top Player e i motivi per i quali sono diventati tali, nonché le possibilità di crescita che si possono prospettare per il nostro sito.

Per fare ciò, arriva in aiuto lo strumento di SeoZoom “Indaga Settore“, che a partire da un sito di riferimento ci restituisce tutte le parole chiave con i volumi maggiori, ma che hanno pochi risultati indicizzati, così da capire anche l’interesse del pubblico per un determinato argomento sulla base del volume di ricerca della keyword.

A questo punto, analizzati i principali competitor, avremo una serie di query sulle quali focalizzare l’ottimizzazione del sito web, ad esempio utilizzando le top keyword di settore per il nome delle categorie o delle voci menu del sito.

Definizione degli obiettivi

La definizione degli obiettivi è un aspetto da non sottovalutare, in quanto definendoli in modo chiaro, ma soprattutto realistico, stabiliamo un punto di arrivo.

Solitamente in un progetto web esistono obiettivi realizzabili nel breve, medio e lungo periodo. Definire gli obiettivi sulla base di questi lassi temporali ci aiuterà infatti a lavorare per gradi e in modo produttivo.

Studio delle parole chiave

La Search Query Analysis o Keyword Research è una fase di primaria importanza, non solo per identificare il volume di ricerca di una determinata query, ma anche per stabilire una priorità tra le keyword individuate e sulle quali si vuole puntare la stesura dei contenuti, nonché l’ottimizzazione del sito stesso.

Grazie allo strumento di SeoZoom “Analizza Keyword” è possibile conoscere il volume di ricerca mensile, il CPC medio, la stagionalità, la concorrenza Pay Per Click e la Keyword Difficulty di una determinata parola chiave, e anche le sue correlate.

Tutti questi dati ci aiuteranno a capire la sua facilità di posizionamento nonché il grado di interesse da parte dell’utente, nei vari periodi dell’anno.

In questo modo saremo in grado di distinguere le nostre query in diverse categorie.

  • Short Tail: query generiche, parole singole che hanno alta popolarità, quindi alta competizione, dalle quali è possibile ricavare un discreto numero di traffico. Solitamente queste query vengono definite anche “sempreverdi”, poiché garantiscono interesse e traffico negli anni.
  • Query specifiche: query su cui puntare l’ottimizzazione e che portano un traffico ridotto rispetto alle prime, ma di qualità.
  • Query stagionali: query che garantiscono picchi di traffico in determinati periodi dell’anno.
  • Long tail: frasi lunghe e specifiche che mirano a intercettare un pubblico di nicchia, portando un traffico ridotto, ma specifico.

Il piano editoriale per i contenuti

Con la nostra Search Query Analysis possiamo passare alla fase successiva, ovvero la stesura di un piano editoriale e quindi dei contenuti per il sito web.

Partendo da una short tail è possibile capire il potenziale di ricerca di tutto ciò che ruota attorno a quella determinata parola, attraverso lo strumento “Analizza Keyword“, “Keyword correlate” e “Keyword con stesso Search Intent“.

Individuata la query e le sue correlate, dobbiamo capire su quale puntare la stesura di un contenuto, andando ad analizzare la SERP per comprendere quali sono i competitor con i quali ci confronteremo e soprattutto se ne vale la pena.

Determinata la parola che ci assicura un buon potenziale di traffico e una facilità di posizionamento, per la scarsa presenza di competitor “forti”, proviamo a simulare il posizionamento nella prima pagina della SERP, testando il rendimento del Top Player per la keyword (quindi il primo risultato di ricerca per quella determinata key) attraverso lo strumento “Analizza url“.

A questo punto andiamo a confrontare le informazioni ottenute su quella determinata pagina con il volume di ricerca totale delle varianti della query e il numero totale delle varianti individuate. Se i dati sono favorevoli, possiamo decidere di puntare la stesura del contenuto su quella determinata parola chiave.

 

Shares