Blogging: impara a scrivere per i lettori

Tempo stimato di lettura: 4 minuti, 3 secondi
Pubblicato il 7 Gennaio 2015

Il peccato di un blogger? Impossibile definirne uno in particolare: l’attività del blogger è costellata di errori più o meno gravi. Ma non è un problema: si cresce, si migliora riflettendo sulle proprie azioni e – soprattutto – mettendo in discussione il proprio operato.

Nella mia esperienza personale, però, posso individuare un problema comune ai blogger più o meno famosi: un problema che può trascinarsi per molto tempo e portare a una continua, inarrestabile, emorragia di lettori. Parlo dell’egocentrismo. Esatto, molti blogger sono egocentrici e rischiano di perdere molti lettori.

Non mi riferisco alla semplice – seppur fastidiosa – caratteristica sociale: i blogger sono egocentrici quando scrivono puntando solo ed esclusivamente sulla propria idea di contenuto.

Il blogger deve pubblicare contenuti di qualità. E si muove verso questa direzione. C’è un unico problema: la sua idea di contenuto di qualità non coincide con quella dei lettori. È come una macchina in folle che spinge sull’acceleratore: il motore va al massimo ma l’auto non si muove.

Ecco perché oggi il mio invito, caro blogger, è semplice: devi scrivere per i lettori non per il tuo ego. Come? Ecco qualche consiglio preso dalla mia esperienza personale.

Riflessione personale

Il primo passo è intimo, personale. E riguarda una semplice riflessione che investe il tuo stile: tu non hai la verità in tasca. La scelta degli argomenti, dello stile, del tone of voice: questi elementi non sono oggettivi, non rispondono a una regola ben precisa. E soprattutto tu non hai il dono della chiaroveggenza.

Sai quante volte – in ambito aziendale – mi sono scontrato di fronte a frasi del tipo: “Secondo me dobbiamo fare così”. Su quale base? Niente, semplice intuizione. Nel corso degli anni sono arrivato a una conclusione: le intuizioni sono utili, ma senza riscontro valgono zero. Impara ad alimentare e ad ascoltare le intuizioni, ma guarda anche al mondo che ti circonda.

Ascolta la pancia del web

Ecco, questo è fondamentale. Dal mio punto di vista (un aspetto che sottolineo anche nel libro Fare Blogging) per conoscere i gusti dei lettori devi scendere sul campo, individuare i luoghi di ritrovo della tua nicchia e osservare, prendere appunti, fare domande. Quali sono questi luoghi?

  • Forum
  • Blog del settore
  • Commenti del proprio blog
  • Discussioni sui social
  • Interazioni private

In pratica ci sono informazioni ovunque. Devi solo dedicare tempo e attenzione alla raccolta delle voci utili alla tua attività. In uno degli ultimi articoli pubblicati per Webhouse ho dedicato spazio al sistema a cascata: trova i blog del settore, seleziona i lettori più attivi, intercettali su Twitter e Facebook per portare nuovo pubblico sul tuo blog. Ma anche per scoprire gusti, opinioni, esigenze e dubbi dei tuoi potenziali lettori.

Seguire un forum o un blog del settore – ma anche le discussioni sui social – vuol dire intercettare il linguaggio delle persone che vuoi raggiungere. Non solo: in questo modo scopri gli argomenti che le persone vorrebbero leggere sul tuo blog. La creazione dei contenuti passa attraverso l’osservazione: l’egocentrismo ti spinge a osservare solo le tue idee, il buon senso ti porta ad ampliare lo sguardo.

Cuore e mente al servizio del blogging

Hai raccolto tante informazioni. Continui a raccoglierle. Ma non basta: ora devi scrivere per i lettori. Conosci le esigenze e i bisogni, ora devi usare un linguaggio adatto alle persone che leggeranno i tuoi articoli. In altre parole devi usare un tone of voice adeguato, uno stile comunicativo che incontri.

Your brand might need to talk to different people. For example, a website selling children’s shoes might include content aimed at the children themselves, and other content aimed at their parents. If the users and purchasers of a product aren’t the same person, you might have to consider how you’ll talk to each group. – ABCcopywriting

Scrivere bene è importante. Rispettare le regole della grammatica e della sintassi è un obiettivo fondamentale. Ma un blogger che non investe sul proprio tone of voice rischia di parlare al proprio pubblico con parole mute, senza significato. Una volta definiti gli interessi del lettore devi puntare alla scrittura: semplice, diretta al punto, senza tanti fronzoli.

La semplicità non è sinonimo di povertà. I contenuti devono essere densi, ricchi, capaci di mantenere la personalità dell’autore. Ma al tempo stesso non devono appesantire la lettura (ecco la mia idea: prima racconti poi sintetizzi). In questo modo puoi aumentare i commenti, le interazioni, la permanenza del pubblico sul blog e fidelizzazione dei lettori.

Scrivere per i lettori: come te la cavi?

Questa è la mia ricetta per scrivere puntando al lettore: metti da parte le tue idee assolutiste, osserva il tuo obiettivo sul campo, partecipa alle interazioni, individua un tone of voice adeguato. E poi continua, insisti, non mollare alla prima difficoltà. Ma al tempo stesso preparati a cambiare strategia.

Secondo te funziona questa scaletta? Tu come ti muovi? Scrivi per il tuo ego o per i lettori? Lascia la tua opinione nei commenti!

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