Blog e piano editoriale: l’utilità delle rubriche

Tempo stimato di lettura: 3 minuti, 9 secondi
Pubblicato il 29 Marzo 2018

Perché le rubriche arricchiscono il piano editoriale del blog

Il blog è una creatura digitale, ma succhia energie come un bambino che ha appena imparato a camminare. Che sia per un professionista o per un brand, il blog richiede tanta dedizione e attenzione ai dettagli, va poco lontano senza la guida del piano editoriale. Quest’ultimo, d’altro canto, va pensato come base per una strategia di comunicazione solida e ma flessibile. Il piano editoriale può essere migliorato, se le cose non funzionano o per potenziare il blog; può essere arricchito di contenuti integrativi, come le rubriche. Proprio su quest’ultime ci concentreremo per comprendere a fondo la loro utilità.

Cosa sono le rubriche

Le rubriche sono dei contenuti ulteriori da pubblicare sul blog. Alcuni blog sono del tutto organizzati in rubriche, che si trovano segnalate in voci apposite del menu. Oltre a questo, le rubriche possono a tutti gli effetti arricchire il piano editoriale, grazie alla pubblicazione di contenuti che si scostano dalla linea “ufficiale”. Si scostano per modo di dire, naturalmente: si tratta di post che non vanno a cozzare con il tema fondamentale del blog. Ad esempio, in un travel blog è ammissibile una rubrica sulle ricette provenienti da diverse parti del mondo oppure sulla letteratura di viaggio. Al contrario, una rubrica sul giardinaggio sarebbe del tutto fuori linea. Nessuno vieta di imboccare quest’ultima via, ma basta essere consapevoli che si trasformerebbe un travel blog in un lifestyle blog – le differenze tra i due tipi sono abbastanza evidenti.
Le rubriche sono come delle appendici, fonti di letture comunque interessanti per i lettori.

Perché le rubriche sono utili al blog

Le rubriche del blog sono tutt’altro che una sciocchezza e vanno ben curate. Questo significa che prima di avviarne una o più, è necessario che tu abbia ben chiari i tuoi obiettivi. Avviare una serie di pubblicazioni senza avere uno scopo preciso è solo una perdita di tempo e dissipazione di energie. Sul fatto che la regolarità delle pubblicazioni è quasi un valore sacrosanto non ci piove. Piuttosto, possiamo riassumere i vantaggi delle rubriche in 3 punti:

  1. creano un’abitudine: ti aiutano a creare una community e a fidelizzare i lettori. La pubblicazione di una serie specifica di contenuti viene incontro a diverse esigenze degli utenti e sta a te fare in un certo senso da collante, garantendo la puntualità della rubrica con la quale. In questo modo stai ancora facendo un’opera di costruzione del tuo personal branding. Vien da sé, più sei bravo a fornire spunti utili, con coerenza e costanza, più è chiara la percezione della tua autorevolezza in chi ti legge;
  2. ti agevolano nel fare guest blogging: una community digitale è vasta ed è composta tanto dalle relazioni che instauri con i lettori, tanto da quelle che intessi con con i tuoi “colleghi”. Le rubriche sono il contesto ideale in cui ospitare blog post di terzi, così che tu possa dare il via a quella logica di scambio digitale virtuoso: ospita e sarai ospitato – se sei bravo nelle pr!
  3. ti aiutano nella link building: tutto sommato, il guest blogging ha anche un fine tecnico e, nel rispetto del lavoro altrui e nella stima reciproca, cerchi di ottenere dei vantaggi per il tuo sito web. Nello scambio di guest post avviene lo scambio di link e, se hai lavorato bene con le relazioni e altrettanto bene sui testi, i link in entrata fanno bene al posizionamento del tuo sito web.

Di certo avviare le rubriche resta facoltativo, quindi non sono elementi essenziali per la buona riuscita di un blog. Se ideate a partire da obiettivi chiari e in modo tale da essere utili ai lettori, ti portano dei vantaggi. Valuta attentamente se possono davvero rappresentare l’occasione per dare un’ulteriore spinta al blog e avviale una volta che hai la certezza di poter mantenere, nel tempo, l’impegno di pubblicarle.

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