Quella tartaruga di un community manager

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Pubblicato il 19 Maggio 2015
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Oggi vi racconto una storia, quella della tartaruga e della lepre. Vi chiederete cosa possa mai avere in comune questa storia con le attività che svolgiamo come community manager. Molto di più di quanto immaginate. Fino ad ora ho parlato più volte nei miei articoli di quanto fosse importante per un’azienda integrare i social nella strategia di comunicazione. In questo articolo ho provato a spiegare, in maniera un po’ più leggera e sulla base di diverse esperienze personali, il passaggio successivo: essere sui social, ma con intelligenza.

Tutti quelli che fanno il mio lavoro sapranno di cosa sto parlando: ci troviamo di fronte ad aziende che aprono mille profili social che poi vengono abbandonati e casi di aziende che invece vogliono più “like”. Come in tutte le cose l’importante è il viaggio non la destinazione.

Ve la ricordate la storia? C’era una tartaruga (community manager) e una lepre (cliente) che si incontrano (briefing) e la lepre (sicura di sé) sfida la tartaruga a correre contro di lei. La tartaruga accetta e inizia la gara. La lepre nel giro di poco, con la sua velocità (fretta), raggiunge quasi la fine del percorso ma per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si ferma a fare un sonnellino (incostanza). Quando si sveglia è troppo tardi, la tartaruga con la sua calma e la sua costanza è ormai ad un passo dalla vittoria e nonostante gli ultimi sforzi della lepre, la gara la vince la tartaruga.

Morale della favola? Non serve correre, bisogna partire in tempo.

Non serve correre

Durante i briefing (ne sono certa) c’è sempre il cliente che chiede cose straordinarie in tempi e budget bizzarri (per non dire altro). E noi siamo li, consapevoli di poter dare tanto valore a quella persona, a quella azienda, ma in tempi decisamente più lunghi e con gli investimenti giusti. Correre non serve a nulla, quello che davvero è importante è costruire una strategia e creare contenuti di valore da distribuire nel tempo in maniera costane in modo che lentamente ma naturalmente si crei una community fidelizzata intorno al prodotto e all’azienda.

Bisogna partire in tempo

La tempistica è fondamentale nel nostro lavoro. Ancora oggi mi trovo di fronte a casi in cui conta solo il numero di “like” ricevuti. Sicuramente rientrano fra i parametri di riferimento, ma non sono l’unico modo per capire se la vostra campagna o le varie attività stanno avendo un riscontro positivo online. Come la tartaruga anche noi dobbiamo semplicemente partire in tempo e strutturare una serie di passi da compiere in un percorso prestabilito grazie ai quali nei giusti tempi raggiungeremo il traguardo. Fate capire ai vostri clienti quanto è importante creare delle strategie e porsi degli obiettivi a lungo termine. Il vantaggio di avere una strategia ben delineata e dei contenuti di valore è che riesci a goderti il “viaggio”. Non fare come la lepre, non andare di corsa. A Napoli c’è anche un bel detto che si usa in queste occasioni, magari però lo inserisco nel prossimo articolo XD

Chiariti questi due punti fondamentali ecco altri 4 semplici consigli pratici per migliorare le vostre attività di community management:

1) Automatizzate

Quando parlo di automatizzare parte delle attività, la maggior parte delle persone mi dicono che preferiscono fare tutto manualmente. Dal mio punto di vista questo è uno degli errori più comuni e più banali che si possano commettere. Non fraintendete: sono la prima a dare valore alla componente umana e al rapporto empatico che si deve creare. Immaginate però un attimo un mondo in cui voi create un “ciclo del valore” (basato e personalizzato sulla vostra azienda) che l’utente deve compiere in maniera automatica accedendo in un sistema (ad esempio immettendo la sua email per ottenere un contenuto di valore), non sarebbe bellissimo poter programmare tutto prima? Automatizzare per me vuol dire fare un grande sforzo inziale, lavorando sull’80% di un progetto da subito, ma avere più tempo da dedicare a quel 20% che farà davvero la differenza. Quando poi parliamo di una semplice programmazione delle attività sui social, ancora meglio. Create contenuti di valore ma automatizzate pubblicazioni ecc, scegliendo uno dei molti strumenti che avete a disposizione. Uno dei migliori ad esempio è Hootsuite, vi consiglio di provarlo.

2) Ottimizzate

La SEO è di fondamentale importanza. Per tutti i contenuti che andrete a creare, ogni post che pubblicate su un blog o su un sito deve essere scritto non solo per coinvolgere il vostro pubblico ma anche per catturare l’attenzione di Google. Vi consiglio di leggere questo articolo di Benedetto Motisi che racchiude non solo 10 utili suggerimenti in materia ma anche 1h completa di webinar che ha tenuto su Webhouse. Ideale per capirci di più.

3) Diffondete i vostri contenuti

Una volta che avete creato dei contenuti di valore, come li dovete diffondere? Un tweet non è abbastanza, un post su Facebook lasciato li nemmeno. Ri-proponete i contenuti sui vari canali, sponsorizzate i vostri post, costruite relazioni con influenzer e blogger, se pensavate che fare web marketing fosse una cosa facile, è il momento di riorganizzare le idee.

4) Generate traffico

Non esiste una strategia di social media marketing universale che possa garantire il successo, ma ci sono delle facile regole che potete seguire per rendere la strategia quanto più efficace possibile:

  • scegliete i canali social da utilizzare e se attivare o meno un blog aziendale
  • create un piano di sviluppo per ogni singolo canale e cercate di rispettarlo al massimo
  • conosci il tuo target, caratteristiche, interessi, parole chiave che utilizzano o che possono catturare la loro attenzione
  • puntate sui contenuti di qualità
  • ragionate in termini social, rispondete alle critiche e alle domande della vostra community sempre
  • fate networking, aprite a collaborazioni e al coinvolgimento degli influencer del vostro settore
  • analizzate e monitorate i risultati ogni mese, in modo da avere sempre sotto controllo tutto e da sapere cosa sta funzionando e cosa no

Tempistica, costanza e intelligenza, forse gli unici ingredienti che possono davvero aiutarvi a creare strategie di social media marketing più efficaci. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate 🙂

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