Piano editoriale per blog: una sintesi del webinar

Tempo stimato di lettura: 5 minuti, 18 secondi
Pubblicato il 21 Maggio 2013

Hai un blog? Perfetto, hai bisogno di un piano editoriale. Ovvero di una strategia che ti permetta di pianificare, nel modo più fruttuoso possibile, la pubblicazione dei contenuti.

Un piano editoriale trova le basi nello studio del target, nell’obiettivo, nell’argomento, nella piattaforma, nei tempi, nelle fonti. E nel webinar che ho tenuto ieri per Webhouse mi sono concentrato proprio su questo argomento: l’organizzazione delle fonti.

Ecco i punti che ho affrontato in circa 30 minuti prendendo spunto dalla mia esperienza personale.

Gli amici del blogger

Dove trovo le idee per scrivere ogni giorno? Individuare gli argomenti per i tuoi post è una delle fasi più delicate del piano perché prevede una conoscenza capillare dell’argomento. Questa conoscenza si rafforza leggendo libri e frequentando corsi. Ma non solo.

Blog e social network sono le tue fonti: ogni giorno si pubblicano centinaia di articoli più o meno interessanti che devi scegliere per essere in grado di creare nuova cultura. Ed ecco che arrivano 3 amici che ti aiuteranno a organizzare il tutto: Feed Reader, Twitter List, Google Alert.

Feed Reader

Nel feed reader, un programma che ti permette di leggere e ordinare i feed rss, devi organizzare una directory dedicata a ogni settore d’interesse. L’ordine qui è indispensabile, ogni cartella deve essere realmente utile.

Avere un lettore pieno di informazioni non facilita il tuo compito. Anzi, può diventare una perdita di tempo. Nel feed reader devono trovare posto le risorse utili, e quelle ufficiali. In questo modo avrai sempre sotto controllo le ultime novità.

Dopo la dipartita di Google Reader, io uso Feedly con gran soddisfazione. Questo feed reader, semplice e pulito nella grafica, permette di ordinare tutti i feed nelle cartelle, di individuare gli ultimi post letti e di elencare tutti i feed inseriti.

Inoltre Feedly ti consente di salvare i post per una lettura successiva, indispensabile per salvare gli articoli che meritano un approfondimento.

Un trucco per il tuo feed reader

Se vuoi sfruttare la content curation dei professionisti puoi usare Scoop.it: questa piattaforma permette di archiviare con un clic i contenuti di vari blog, e può essere usano per raccogliere gli articoli dedicati a un unico argomento.

Trova lo Scoop.it che riguarda i tuoi interessi e iscriviti al feed: in questo modo riceverai solo aggiornamenti selezionati e sfrutterai un lavoro eseguito dalle persone di cui ti fidi.

Twitter list

Anche le liste di Twitter ti permettono di sfruttare un lavoro esterno di content curation. In che modo? Inserendo nelle Twitter List le persone che affrontano un determinato argomento.

Per tenere sotto controllo queste liste puoi usare Hootsuite: inserisci in una colonna del tuo account la lista e il gioco è fatto (clicca il pulsante “inserisci colonna” che si trova in home e scegli la lista che vuoi aggiungere).

Puoi ottenere un risultato simile tracciando gli hashtag, ma io preferisco le liste perché sfruttano l’abilità del singolo utente nel selezionare le notizie che ti interessano.

Non solo blog

Questo lavoro sulle Twitter list è utile per trovare informazioni e fonti necessarie per il lavoro di blogger, per creare nuovi articoli. Ma non solo. In questo modo hai la possibilità di individuare e condividere contenuti importanti attraverso i canali social.

Prendi informazioni da altri blogger, diventi anche tu un punto di riferimento per altri blogger: devi innescare un ciclo virtuoso in cui dare e ricevere informazioni.

Google Alert

Ultimo dettaglio per dare al tuo piano editoriale le notizie necessarie: Google Alert, uno dei tool più utilizzati del web. Infatti, con Google Alert puoi creare degli avvisi email che ti aggiornano ogni volta che viene pubblicata una pagina con le query che ti interessano.

Come evitare il caos totale della casella di posta? Ci sono degli argomenti che contano decine di pubblicazioni al giorno: è possibile filtrare le informazioni che mi interessano realmente?

Devi usare i campi di personalizzazione che trovi nel pannello di controllo. Puoi scegliere di ricevere solo aggiornamenti delle news, dei libri o dei blog, e puoi riunire i report in avvisi settimanali o giornalieri.

Domande e risposte

Google Alert, Feed Rss e Twitter: questi sono gli strumenti necessari (direi indispensabili) per creare un flusso di notizie utile per il piano editoriale del tuo blog. Ovviamente la selezione è un valore chiave: inserire tutte le fonti possibili in questi canali ti porterà al collasso.

Ora però voglio rispondere a un paio di domande lasciate su Twitter e sulla chat del webinar:

  • Roberto Savino  – Le fonti da usare dipendono anche dal tipo di blog? Se modesto è eccessivo utilizzarle tutte congiuntamente?

Le fonti da usare dipendono sempre dal tipo di blog. Ci sono blog che hanno bisogno di un uso massiccio di questi tool, altri che si possono limitare a un’azione superficiale. Anche se modesto, io consiglio sempre l’uso di questi tool in modo congiunto: con il mio My Social Web, ad esempio, uso questa triade e mi trovo bene.

  • Video Virali Net  – Perché Google Alert per ricerche più specifiche? Hai un esempio?

Google Alert richiede ricerche più specifiche perché pesca nel web e se la query e generica ti riporta dei risultati ridondanti non fa altro che creare confusione nella tua casella email, accavallandosi con i risultati di Twitter e quelli del feed reader.

  • Nicoletta Martella – Quale può essere la giusta cadenza temporale nella pubblicazione degli articoli?

Ogni volta che hai qualcosa di importante da dire. Questa è la risposta di base, quella che fa capire il senso della parola blogging: si pubblica non per riempire il vuoto ma per dare qualcosa al lettore. Detto questo, credo che una pubblicazione al giorno sia sufficiente a fidelizzare il cliente senza infastidirlo con troppi aggiornamenti nel feed.

  • Elena Marilungo – Ciao Riccardo hai parlato della gestione delle fonti per un blog. Immagino che lo stesso valga per la gestione dei Social Network dal punto di vista aziendale.

Nel momento in cui riassumi le fonti per l’obiettivo blog puoi tranquillamente riutilizzarle per rendere i tuoi account social dei punti di informazione per chi ti segue. Ovviamente ogni social deve avere una selezione di fonti dedicata (pagine Facebook, pagine Google Plus, account Twitter) ma la cura per le fonti del blog e quella per i social può sovrapporsi senza problemi.

webinar

Voglio chiudere con questa sintesi del percorso segnato e con un invito: se hai domande lasciale nei commenti perché continuerò a rispondere 🙂 E ricorda che c’è un altro webinar gratuito firmato Webhouse da seguire.

 

 

Shares