Gamification: Gioca con il tuo pubblico e dai uno sprint ai tuoi progetti

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Pubblicato il 16 Dicembre 2014

In questo articolo ti parlerò dell’importanza del gioco all’interno del tuo lavoro, nelle relazioni con i clienti e nella gestione della tua azienda. Per dirla in una sola parola: gamification!

Che cos’è la gamification?

Per usare una definizione “istituzionale” possiamo definire la gamification come l’applicazione dei principi tipici di un gioco all’interno di dinamiche e contesti differenti da quelli prettamente “ludici”.

“Giocando” con tale definizione possiamo applicarla in contesti quali l’apprendimento e la formazione, il lavoro, la pubblicità, e così via. Trattandosi di un argomento relativamente nuovo (possiamo collocare la sua nascita nel 2010) lascio la parola ad abili pensatori e guru vari per quanto concerne modelli e nomenclature specifiche e passo a quello che interessa un po’ tutti: come posso usare la gamification per i miei progetti?

Giocare è una cosa seria

Il primo passo è quello di comprendere quali sono le operazioni che rendono “appetibile” e divertente un’esperienza “gamificata”. La gamification fa leva su molteplici aspetti emotivi tra cui:

  • divertimento ed intrattenimento (aspetto ludico)
  • socializzazione (life is for sharing!)
  • apprendimento
  • abilità, bravura e competizione
  • raggiungimento di risultati
  • mille altre emozioni dello scibile umano…!

Il potere di rendere “godibile” un’esperienza di qualunque genere rende la gamification uno strumento estremamente efficace in fatto di coinvolgimento (chiamiamolo engagement), longevità e fidelizzazione del tuo pubblico di visitatori, lettori, clienti, dipendenti, …

Per riassumere, la gamification fa leva su una moltitudine di aspetti emotivi che coinvolgono i destinatari dell’esperienza ludica e ne tengono alto l’interesse attraverso meccanismi psicologici ed empatici (dando una marcia in più alle attività cui vengono applicate).

Le regole del gioco: obiettivi, misurabilità, competizione.

La gamification prevede di offrire al “giocatore” una serie di obiettivi da raggiungere. Si tratta di azioni di difficoltà via via crescente che lo porteranno a scalare una classifica e a rapportarsi con gli altri players in una competizione virtualmente globale. Gli obiettivi da raggiungere possono essere davvero tanti, ma devono avere una caratteristica importante: essere misurabili.

  • OBIETTIVO: Iscriviti alla newsletter (OK!)
  • OBIETTIVO: Sii felice. (NO!)

La misurabilità dell’azione consente di tenere traccia del progresso del giocatore e di poter “riconoscere” in maniera univoca il raggiungimento degli obiettivi, dando così modo alla piattaforma in uso di assegnare “premi” o “traguardi”. Maggiore sarà il numero di traguardi raggiunti più alto sarà il livello e la posizione in classifica del giocatore. Sembra un gioco da ragazzi, vero?

Alcuni esempi (che puoi applicare ai tuoi progetti!)

La webzine gamificata (versione per gli autori)

Sei il titolare di un bellissimo blog tematico chiamato WebHouseIT. Gli autori del blog pubblicano i loro articoli, ricevono e rispondono ai commenti e a volte producono dei materiali multimediali che vengono distribuiti ai lettori. Vengono anche fatti dei corsi di formazione superfighi su tante tematiche.

Applichiamo la gamification…!

Hai un bellissimo blog tematico chiamato WebHouseIT. Gli autori del blog ricevono 5 WHP (Web House Points) per ogni articolo pubblicato. Ogni articolo riceve 5 WHP aggiuntivi per ogni condivisione sui social network (attraverso poche semplici linee di codice è possibile tenere traccia delle condivisioni). Ogni visitatore all’articolo genera 0,5 WHP (i visitatori vengono tracciati con strumenti quali Google Analytics). Ogni commento all’articolo ti fa guadagnare ulteriori WHPs così come i link in entrata da altri siti / blog.

Gli autori, mensilmente, si confrontano nella classifica e il vincitore ricevere l’accesso gratuito al seminario, corso di formazione organizzato dalla redazione. Il vincitore della classifica annuale vince un ulteriore premio!

Ogni autore, nel suo percorso, guadagna delle ricompense intermedie che può collezionare (“Badge il mio primo articolo”, “Badge il mio primo commento”, “Primo articolo con 10000 views”, …) che vengono poi riportati sul suo profilo personale sul sito.

Lo scenario gamificato (hey! magari piace ai grandi capi di WebHouseIT!) consente di creare un sistema di riconoscimenti all’interno della redazione virtuale e aiuterà a costruire un maggior sentimento di appartenenza dei membri del team al gruppo. L’aspetto delle rewards così come i premi non devono necessariamente essere “tangibili” ma offrire il giusto grado di soddisfazione rispetto all’impegno profuso per raggiungerli e ai risultati ottenuti.

La webzine gamificata (versione per i lettori)

La tua webzine ha tanti utenti che leggono, commentano e condividono i tuoi articoli…ma che poi non tornano mai più sulla tua rivista! Hai una piattaforma newsletter con 3 iscritti (tu, la tua mamma e un’altra email di prova…)

Perché non offrire ai tuoi lettori un’esperienza gamificata? Proponi loro di registrarsi alla webzine (+10punti) e riconosci per ogni azione che effettuano sui tuoi articoli un piccolo “riconoscimento”. Condivisioni (+2 punti), commenti (+5 punti) e iscrizione alle tue mailing lists (+3 punti). Offri agli utenti più attivi e “fedeli” la possibilità di scalare le classifiche e di vedere il proprio profilo sulla cresta dell’onda.

Periodicamente agli utenti più attivi potrai inviare un regalo, un’offerta speciale oppure notizie esclusive per ringraziarli di quanto stanno facendo per il tuo progetto. E non dimenticarti dei “badge” ovvero di un riconoscimento pubblico che il tuo lettore potrà “esporre” sul proprio profilo in bella vista.

L’ecommerce gamificato

La gamification applicata agli ecommerce è la prossima frontiera del web marketing. Acquistare online non è più sinonimo dello shopping-mordi-e-fuggi-al-prezzo-più-basso™. Come è avvenuto per i brand e per i social network, fare shopping online significa godere di una “esperienza” di acquisto che genera emozione ancor prima del ricevimento del prodotto.

Il tuo cliente ha effettuato il suo primo acquisto? Offrigli una piccola ricompensa (un gadget, un “bollino” virtuale o un tot di punti). Condivide i tuoi prodotti sui suoi social network preferiti? Per ogni condivisione riduci il prezzo di acquisto del prodotto! Si iscrive alla newsletter? Offrigli uno sconto da usare per il suo prossimo acquisto. Contatta l’assistenza clienti o richiede un rimborso? Altri punti! Questo sistema non premia chi spende di più (o almeno non dovrebbe) ma chi “vive” in pieno il tuo negozio online.

Con il tempo non avrai un “pacchetto clienti” (…fa troppo anni ‘80) ma una community di entusiasti buyers che, oltre a soddisfare l’esigenza di avere i tuoi prodotti, vorranno raggiungere lo status di “TOP BUYER” (beh, se esistono i Top Seller su eBay…!) potendo così accedere ad un prezzo migliore, scrivere recensioni sulle loro esperienze e diventare così “promotori” del tuo negozio online!

Flash onirico: non ti piacerebbe essere un Apple Top Buyer? …e avere un Amazon Premium Account? Io ho un account Samsung Exclusive (e quando me lo assegnarono ero davvero contento!)

La piattaforma CRM gamificata

Questo è un esempio più “corporate”. Nel tuo lavoro ti ritrovi a dover effettuare telefonate a clienti, inviare email, vendere servizi e prodotti e di lavorare in team con altre persone (quindi immaginiamo un contesto come un contact center, l’ufficio vendite di un’azienda oppure la tua agenzia web). Molto spesso si utilizzano strumenti come un Customer Relationship Manager per tenere traccia di tutte le opportunità, dei contatti, delle vendite e delle performance di clienti e venditori.

E se applicassimo la gamification?

L’operatore Mario Rossi è primo in classifica con +10 nuovi leads e +15 nuove vendite questa settimana! Ogni nuova vendita gli consente di avvicinarsi sempre più al desiderato distintivo di “Cacciatore di Balene”. Le sue abilità sono Email (38%), Telefono (60%), Skypecall (2%) e la settimana prossima partirà per la vacanza premio!

In questo caso il processo di gamification mette in evidenza non solo gli obiettivi visti dagli occhi dell’azienda (fatturato, fatturato, fatturato…) ma anche le singole peculiarità del venditore. Posizionare al centro del processo di vendita le capacità del venditore fa sì che l’esperienza ludica, il progresso all’interno delle attività commerciali e gli obiettivi raggiunti offrano prospettive che vanno oltre la semplice soddisfazione economica: soddisfare emotivamente il merito del singolo, crea un vantaggio globale all’intero gruppo (e un po’ di sana competizione).

Il freelance gamificato

E tu, mio caro freelance? Come applichi questi principi nel tuo rapporto con i clienti? Oppure come lo utilizzerai per il tuo prossimo progetto? Lascia un commento qui sotto (10 punti per te!).

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