E-commerce: quale CMS uso?

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Pubblicato il 20 Gennaio 2012

L’idea di scrivere un articolo sui CMS di e-commerce è nata dalla mia esigenza di trovare il CMS più adatto per la realizzazione di un sito di commercio on-line, commissionatomi da un cliente.

Le caratteristiche che ricercavo per un’efficace realizzazione del sito erano: una struttura del codice ben organizzata, la facilità d’installazione, la possibilità di integrare facilmente template personalizzati e gestire facilmente i plug-in ed un buon supporto da parte della community.

Per ciò che riguarda la fruizione del sito vero e proprio, ho tenuto conto di vari parametri tra cui  la gestione prodotti (varianti, scontistiche, ecc), la gestione spedizioni (possibilità di configurare le spese di spedizioni a seconda della destinazione, del peso, del prezzo, ecc), la gestione di più valute e l’eventuale possibilità della creazione di uno store multilingua.

Inizialmente elencherò le opzioni che mi si sono presentate:

  • Joomla con il plug-in Virtuemart
  • WordPress con con  i plug-in: WP e-Commerce, jigoshop e WooCommerce 1.1
  • Os-commerce
  • Open-cart
  • Magento
  • Prestashop

Joomla con il plug-in Virtuemart

Link: http://virtuemart.net/

Il primo CMS che analizzerò è Joomla con il plug-in Virtuemart.

Le versioni testate sono joomla 1.5 e virtuemart 1.1. L’installazione procede senza particolari intoppi nel caso in cui si tratti di un’installazione da 0, se invece si vuole integrare il plug-in in un sito joomla pre-esistente potrebbero sorgere problemi di compatibilità.

Nel complesso è un po’ macchinosa, perché  prima va installato il componente base e di seguito i vari moduli  che compongono il vero negozio di e-commerce, cioè la vetrina per l’home page, il modulo ricerca prodotti, l’albero categorie per marchi o tipi di prodotti e il pacchetto lingua per tradurre in italiano tutti i moduli (il contenuto della cartella “languages” va caricata all’interno di /administrator/components/com_virtuemart). Terminata la parte che riguarda l’installazione, passiamo al pannello amministrativo di virtuemart per analizzare le varie funzioni disponibili.

Accedendo al pannello di controllo la prima voce che incontriamo è l’amministrazione, che consente una configurazione dei paramatri generali come la scelta del tipo di connessione sicura, il modo in cui autenticare i nuovi utenti che si iscrivono al sito, le modalità di spedizione della merce, la lista degli utenti registrati, la lista dei campi da visualizzare nel form di registrazione utente e infine una lista delle nazioni e delle valute. La successiva voce del menù  è negozio, qui vanno inseriti tutti i dati che riguardano lo shop come il nome, l’indirizzo, il logo e una breve descrizione. Come voci del sotto menù abbiamo tipi di pagamento, lista di moduli spedizione e una lista di carte di credito (oltre a quelli preimpostati è possibile crearne di propri attraverso la funzione nuova voce).

Eccoci arrivati al menù prodotti, composto da lista prodotti, aggiungi prodotti, sconti. Nel pannello dove inserire i prodotti ci sono le voci essenziali: nome, descrizione, iva e sconti da applicare e un’opzione per impostare le quantità minime e massime  di acquisto, nel caso in cui se ne presentasse la necessità. Le categorie  clienti e venditori sono una semplice lista con i dati degli interessati. Passiamo adesso agli ordini e spedizioni da dove si gestisce lo stato del ordine con le varie opzioni in “attesa di”, “in lavorazione”, “confermato”, “rifiutato” e “spedito”, poi abbiamo la lista per le aliquote IVA. Nelle spedizioni abbiamo la possibilità di inserire i corrieri e le tariffe applicate (di default sono inserite ups e dhl). Abbiamo anche la possibilità di creare coupon con sconti fissi o a percentuale e infine una lista dei produttori.

Passiamo ad analizzare il sito vero e proprio, premettendo che prima di visualizzare  virtuemart tutti i moduli vanno attivati e posizionati tramite l’amministrazione. Il sito è abbastanza fruibile, anche se a mio parere c’è la poca flessibilità delle opzioni a disposizione per gestirlo. Per ciò che riguarda la community italiana c’è http://www.vmitalia.net , nel quale si trovano guide sull’installazione, l’aggiornamento della piattaforma e un forum dove poter avere consigli e suggerimenti.

WordPress Wp E-commerce / Jigoshop / WooCommerce

Links: WP E-commerce / Jigoshop/ WooCommerce


Adesso passiamo a wordpress e ai plug-in per e-commerce, tra i tanti disponibili ne ho scelti tre tra i più diffusi: WP e-Commerce, Jigoshop e WooCommerce 1.1. Partirò descrivendo le caratteristiche che li accomunano.

L’installazione è molto semplice. Accedendo alle funzionalità del pannello amministrativo, raggiungibile da impostazione/negozio, ci si imbatte subito nella scelta della nazione della sede e dei mercati a cui ci si vuole rivolgere per la vendita. Arrivati al tab presentazione ci sono tutte le possibili scelte di come presentare il prodotto all interno del negozio (cioè se rendere visibili le quantità disponibili, le valutazioni  dei clienti  sul prodotto).

Nel tab amministrazione si trovano tutte le impostazione delle e-mail da inviare, come ad esempio le ricevute d’acquisto e i messaggi e-mail tracciamento, che consento di controllare il progresso della spedizione. Troviamo anche i tab tasse che contengono i parametri per impostare la tassazione sui prodotti e i tab spedizione che elencano i corrieri disponibili corrieri. Per ciò che riguarda i pagamenti sono preimpostati paypal e google checkout. L’ultima voce import  serve per importare i prodotti tramite file csv.

Per l’inserimento prodotti c’è una sezione a parte che comprende anche le voci categorie e coupon. L’inserimento della merce è molto semplice: c’è il nome prodotto la categoria a cui appartiene, la descrizione e l’immagine, la possibilità di impostare il prezzo generico o per un singolo Paese, la possibilità includere sconti generici o per quantità. I coupon si possono fare sia in percentuale sia con una somma fissa o offrire le spedizioni gratuite; si può scegliere il periodo di validità e  se la sua validità riguarda tutti i prodotti o soltanto  una categoria. Per ciò che riguarda il frontend, a parte il fatto che va trasformato il layout predisposto per una struttura blog, non risulta molto accattivante e dà poche opzioni al cliente che vuole effettuare ricerche all’interno del sito.

Passando alla gestione le funzioni principali ci sono tutte, ma non sono molto configurabili (consigliato solo nel caso in cui serva un e-commerce che genera poco traffico e non ha grandi prospettive d’espansione). WP e-Commerce come jigoshop nella versione base sono totalmente free poi ci sono varie opzioni a pagamento ma, visto anche il costo non  indifferente per i vari upgrade, se si vuole qualcosa di più si ci può rivolgere a dei CMS di e-commerce nativi che hanno già tutto quello che serve e ben  integrato. Woocommerce tra tutti forse è il più completo a livello tecnico, ma tra i suoi difetti il fatto di non essere tradotto in italiano e di avere un supporto di buon livello solo in lingua inglese.

OScommerce

Link: http://www.oscommerce.com/

Oscommerce è un CMS di e-commerce nativo ed è stato anche il primo che ho testato per la realizzazione del sito. Sul sito si possono scaricare due versioni OsCommerce Online Merchant v2.3.1 e OsCommerce Online Merchant v3.0.2.

La prima è la versione più stabile e oltre alle funzioni basilari per inserimento di categorie e prodotti, ha un supporto per la creazione di siti multilingua e gestisce anche piu valute contemporaneamente. Si possono impostare le spese di spedizione in base alla distanza e/o al peso del prodotto, configurare più corrieri e impostare coupon da offrire ai clienti più affezionati con validità relativa a determinate categorie di prodotti o un determinato periodo di tempo.

Ha poi una quantità di add-on incredibile che può coprire ogni esigenza (dal supporto live via chat da integrare nel sito a vari plug-in per creare slide di prodotti in base ai parametri che si preferiscono fino a configuratori per preventivi di pc assemblati) ma ci si imbatte in problemi dovuti a una progettazione vecchio stile, infatti non vi è una separazione netta tra dati, struttura e contenuti, il che rende difficile mettere mano al codice anche solo per fare modifiche al template, permettendo di personalizzarlo. Anche i plug-in sono macchinosi nell’installazione, infatti non c’è nessuna voce nel pannello amministrazione che dia la possibilità d’installarli ma vanno caricati manualmente nella cartella plug-in del sito e poi va modificato il file configurazione manualmente per renderlo disponibile nel sistema.

La community di supporto è molto attiva sia quella italiana, sia quella ufficiale in inglese. Della nuova versione, cioè la tre, ci sono migliorie come l’adozione di un approccio M.V.C. (Model-View-Controller) per lo sviluppo del progetto, che ha finalmente risolto i problemi del precedente dando più coerenza alla gestione del sito e una facilità maggiore nell’apportare modifiche al CMS, avendo un sezione dell’amministrazione dedicata all’installazione di template e plug-in, ma nonostante i considerevoli pregi rispetto al suo precedessore soffre di pecche di gioventù: infatti oltre a qualche piccolo bug non ha ancora molti plug-in disponibili, perché i cambiamenti strutturali hanno reso inutilizzabili le grande quantità di plug-in messi a disposizione dalla comunità.

Concludendo, eviterei la versione due, anche se molto completa a livello di funzioni e con un buon supporto, visto l’arretratezza del progetto. La tre, anche se promettente, non mi pare ancora adatta a un ambiente di produzione, vista la poca maturità del progetto.

Magento

Link: http://www.magentocommerce.com

Per ciò che riguarda Magento ne esistono due versioni: la Community Edition (gratuita) e la Enterprise Edition (a pagamento con alcune funzioni aggiuntive e l’assistenza ufficiale).

L’installazione è molto facile. L’unico punto a suo sfavore sono  i requisiti minimi un po’ elevati dovuti all’uso dello zend framework nella creazione di questo CMS  che  sfrutta la progettazione tramite il pattern M.V.C. Per questo bisogna controllare con attenzione che l’hosting da noi scelto ne supporti l’installazione, bisogna poi scaricare la traduzione italiana che va installata dall’apposito menù amministrazione.

Parliamo del  pannello amministrazione che è davvero completo (per un novizio nel campo dell’e-commerce può risultare anche un po’ troppo dispersivo). Ecco una panoramica di tutte le opzioni: la voce vendite che comprende ordini, spedizione, fatture, termini e condizioni di vendita e tasse. La successiva voce di menu è catalogo, da cui si può gestire l’inserimento categorie prodotti, tag, e attivare i commenti e le votazione dei prodotti da parte dell’utente. Infine le ultime due voci, una riguardante tutte le statistiche del sito sulle vendite, i clienti, la classificazione delle recensioni e i dei tag più usati nella ricerca della merce, l’altra riguardante la gestione account che comprende l’opzione per il backup del negozio, ma anche la creazione di più di un sito di e-commerce gestibile sempre dalla stessa installazione.

Si può personalizzare il proprio e-commerce tramite un grande quantità di plug-in e template (sia gratuiti che a pagamento) ed è possibile modificare il template o crearne uno da zero seguendo la guida per la creazione di template in maniera abbastanza semplice. Entrambe sono delle ottime soluzioni ma le consiglierei solo per e-commerce di una certa dimensione, visto che la quantità di opzioni disponibili potrebbe risultare eccessiva per un comune e-commerce (sopratutto per la versione enterprise considerato anche il costo non indifferente del suo canone annuale). Per quanto riguarda la community quella ufficiale in inglese è ottima, purtroppo in italiano non ci sono molte risorse.

Open-cart

Link: http://www.opencart.com/

Open-cart CMS molto leggero, ben strutturato con un pattern M.V.C. con un front-end molto carino già con il template di default e un back-end con un menù molto chiaro nel mostrare tutte le funzioni a disposizione.

Appena si accede si ha un pannello con un resoconto di tutti i clienti del sito, gli ordini effettuati, quelli in sospeso e quelli in spedizione (alla voce report si trovano tutti le statistiche approfondite). Passando al catalogo, abbiamo le solite voci per inserire categorie, prodotti (qui si possono impostare una molteplicità di parametri come ordinazione di una quantità minima, applicazione di sconti per una particolare categoria di clienti e la possibilità di segnalare via e-mail all’amministratore l’esaurimento di un prodotto) e infine le recensioni sui prodotti.

Alla voce pagine informative ci sono le text area, dove inserire termini e condizioni d’uso, chi siamo, le informazioni sui metodi di spedizione e l’informativa sulla privacy. Sotto la voce estensioni si trovano i moduli per il front-end come banner, categorie, offerte speciali. Nelle spedizioni si possono attivare e personalizzare vari moduli: spedizione tramite corriere spedizione gratuita costo fisso o in base al peso della merce ecc.

Tra i pagamenti sono disponibili bonifico bancario, la carta di credito, la paypal e il contrassegno. Nella sezione vendite troviamo le sotto-categorie: ordini, restituzioni,  clienti, sconti e i “voucher regalo” che possono essere compilati per dare la possibilità ai clienti di acquistare un buono da regalare. Nella sezione newsletter, alla voce sistema si possono configurare tutte le opzioni del sito di e-commerce dal nome dello store, al logo, alle dimensioni predefinite per le varie immagini dei prodotti ai pesi e misure per la merce. Anche qui è possibile creare più negozi dalla stessa installazione e impostare il sito in versione multilingua, avere a disposizione più valute in base all’area di vendita. C’è inoltre una sezione per una facile installazione dei plug-in e dei template. La comunity italiana, anche se non molto ampia, è comunque valida.

Prestashop

Link: http://www.prestashop.com/

Ed eccoci all’utimo e-commerce della lista Prestashop, che poi è stata anche la piattaforma scelta per la realizzazione del sito del mio cliente. È progettato seguendo  il metodo del pattern M.V.C.. Questo rende più comode le modifiche, visto la netta separazione tra contenuto, struttura e metodi.

Il pannello amministrazione appena aperto mostra il resoconto di tutte le statistiche sulla merce e i clienti. La prima voce riguarda il catalogo che contiene le categorie: prodotti, produttori, fornitori e caratteristiche (utile per inserire misure, pesi, taglie e colori che serviranno come opzioni per i prodotti) e infine uno storico dei movimenti di magazzino. Poi c’è la voce clienti con la lista di tutti gli acquirenti del sito, il tab ordini con fatture, note di consegna, resi merci, note di credito e messaggi cliente (tutti stampabili in pdf per inviarli al cliente) e lo status dove si possono impostare i vari stati dell’ordine e dei pagamenti.

Nei pagamenti c’è la possibilità di scegliere quali e quante valute accettare e ci sono anche i regimi fiscali differenziati in base alle leggi dei vari stati. La voce Voucher si può impostare come codice che il cliente digita durante il check out oppure come voce visualizzata accanto al prodotto o ai prodotti su cui effettuare lo sconto. Nelle spedizioni, oltre ai corrieri disponibili, si possono impostare le aree  in cui lo store vende la merce e organizzare le spese si spedizione in base a fasce di prezzo o peso. Nella sezione statistiche si trovano i resoconti di tutti i parametri del sito. Alcune voci sono: visite e visitatori, le vendite e gli ordini, migliori clienti, parole chiave dei motori di ricerca, i migliori prodotti, miglior buoni, migliori categorie,  migliori fornitori, statistiche magazzino. Nei moduli si possono attivare, disattivare, installare e disinstallare tutti i moduli a disposizione del CMS, scegliere la posizione e installare i temi.

Nella sezione impiegati si possono impostare tutte le persone che hanno accesso al pannello amministrazione e si possono impostare vari livelli di permessi in base al ruolo assegnato. Nelle preferenze ci sono tutti i parametri di gestione del sito come i dati di accesso al database, se usare le connessione ssl, l’URL semplificato, l’indirizzo e-mail a cui inviare la posta ricevuta tramite il form contatti del sito. Infine il pannello strumenti nel quale la voce lingua permette di scegliere quante e quali lingue rendere disponibili per il sito ed eventualmente caricarne di nuove, la voce traduzione che serve per integrare parti della traduzione nel caso di traduzioni incomplete. Sempre all’interno del pannello strumenti c’è la possibilità di creare i testi per le pagine: nota legale, termini e condizioni d’uso,  chi siamo,  pagamento sicuro (queste sono le predefinite ma se ne possono creare di proprie). Prestashop ha alle spalle una community molto ampia anche in italiano e  oltre ai forum di supporto ufficiali ne ha tanti altri amatoriali di buon livello, inoltre ha tantissimi siti in cui trovare template e plug-in sia gratis che a pagamento.

Dopo questa breve carrellata sui principali e-commerce, tengo a precisare che oltre alla scelta del CMS più adatto alla proprie esigenze non va sottovalutato un piano hosting di un certo livello che supporti tutte le estensione php necessarie a far girare il CMS prescelto, lo spazio web disponibile e il traffico mensile consentito, visto che un sito di e-commerce presuppone un traffico dati non indifferente e un piano hosting economico potrebbe vanificare anche il migliore dei CMS.

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