Come 100 top brand hanno usato Twitter nel 2014 [studio]

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Pubblicato il 8 Gennaio 2015

Quando nel novembre 2013 Twitter entrava in borsa, contava 230 milioni di utenti attivi al mese. Un anno dopo se ne contano 284 milioni.

Ogni giorno vengono pubblicati più di 500 milioni di tweet e questo social continua ad essere un riferimento per tutte le conversazioni, le news e l’intrattenimento in tempo reale.
La sua diffusione è favorita dall’uso mobile, infatti l’80% degli utenti attivi lo utilizzano da smartphone.

Tutti questi numeri fanno parte di una ricerca pubblicata all’inizio di dicembre 2014 da Simply Measured con l’obiettivo principale di studiare l’attività dei top 100 brand su Twitter segnalati dallo standard Interbrand.

Vediamo insieme le 8 statistiche più importanti che emergono dallo studio

#1 BRAND ADOPTION

Twitter è ormai considerato uno strumento di marketing indispensabile dalla maggior parte delle grandi aziende.
La quasi totalità dei top brand (98%) ha infatti un account Twitter e dal 2012 (anno di inizio dello studio) a oggi la situazione è rimasta invariata.
attività brand twitter 2014

Quello che è cambiato è il numero di follower, la frequenza e il modo in cui lo utilizzano.
Il 70% dei top brand ha infatti più di 100k followers, ovvero più del 58% rispetto al 2013

#2 FREQUENZA

I brand attivi hanno individuato alcune strategie efficaci e pianificano la loro attività osservando questi modelli. Questo dimostra che l’approccio al social network è diventato più maturo e attento ai suoi effetti.

I brand studiano quello che funziona e adattano il loro comportamento. Così mentre aumentano le interazioni, aumenta anche la consapevolezza di non dover saturare la comunicazione, infatti è diminuito il numero di brand che twittano più di 10 volte al giorno.

  • I brand che twittano almeno una volta al giorno sono aumentati dal 92% al 94%
  • I brand che twittano da 1 a 5 volte sono aumentati dal 45% al 49%
  • Il 75% dei brand pubblica almeno 3 tweet al giorno, mentre il 77% 1-6 tweet al giorno, escluse risposte e retweet
  • Solo il 4% dei brand twitta più di 10 volte al giorno.

#3 COMPORTAMENTO

Il comportamento e la tipologia di tweet sono cambiati nell’ultimo anno. I brand twittano di più, ma sono diminuiti i tweet con contenuti promozionali a favore di risposte e interazioni con gli utenti. Ciò dimostra una comprensione del mezzo e la volontà di interagire con il proprio pubblico, contro un utilizzo esclusivamente promozionale.

Comportamento brand Twitter 2014

I tweet di risposta sono passati dal 61% del 2013 al 70%.

#4 COINVOLGIMENTO

Con l’aumento dei tweet dei brand anche il coinvolgimento degli utenti è aumentato.

  • L’engagement con i tweet dei brand è aumentato dell’83%
  • Il numero di RT di tweet dei brand è aumentato dell’89%
  • Nel terzo quadrimestre del 2014 sono stati oltre 7 milioni le risposte, i retweet e i preferiti a tweet di brand.

#5 CONTENUTI

Tra tutti i contenuti condivisi su Twitter, quelli visuali sono quelli che hanno portato a maggiori interazioni a discapito dei link che pur avendo perso interazioni non hanno visto diminuire il numero dei click.

Contenuti Twitter condivisi 2014

Le foto costituiscono il 45% dei contenuti twittati e hanno ottenuto il 51% delle interazioni. I link il 37% con solo il 26% di risposte.

#7 LINK

Anche la tipologia di link condivisa conferma la tendenza dei brand a favorire contenuti visuali.
Lo studio ha rilevato che nell’ultimo quadrimestre del 2014 sono stati twittati 59,870 link secondo questa classifica:

  • pic.twitter.com
  • bit.ly
  • youtube.com

Seguono Vine, Instagram, Facebook e Pinterest. Le immagini sono anche quelle che ricevono maggiori interazioni.

Statistiche condivisioni link

#7 HASHTAG

Se fino a qualche anno fa gli hashtag erano considerati un accessorio di nicchia poco compreso, come abbiamo visto anche nella guida pro agli hashtag, oggi invece il loro utilizzo è esploso.

Nell’ultimo quadrimestre del 2014 sono stati pubblicati 95,825 con hashtag, mentre nel 2013 erano solo 52,741, con un aumento dunque dell’82%.

I tweet con hashtag hanno ottenuto in media 243 risposte, quelli senza 196. Quindi l‘uso degli hashtag aumenta l’interazione del 24%.

#8 SETTORI

L’ultimo aspetto dello studio si concentra sulla capacità dei vari settori di integrarsi e lavorare bene con i social media.

Twitter si è impegnato molto negli ultimi anni per far sì che i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa come la TV interagissero con la piattaforma, e oggi possiamo dire che sono aumentati molto non solo gli hashtag legati a trasmissioni televisive ma anche gli account ad essi dedicati.

Il risultato dello studio è dunque che i “Media brands” sono quelli con il pubblico e le interazioni maggiori rispetto a tutti gli altri settori ( 8,382,168 tweet), più del doppio rispetto al secondo classificato.

Lo studio rivela anche che i ristoranti sono le attività con il rapporto tweet – engagement più equilibrato: per ogni tweet c’è sempre un’interazione.

statistiche settori coinvolgimento

Il report completo si può leggere su Simply Measured

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