Il Brand è come una famiglia

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Pubblicato il 30 Luglio 2014

Marco stringe la mano di Gaia, la guarda teneramente e la incita: “Forza amore, ancora un ultimo sforzo”.
Lei stringe i denti e poi.

UEHHHH, UEHHHH, UEHHH!!!

Uno splendido nuovo esserino vede la luce.

Non riescono a trattenere le lacrime e si stringono in un abbraccio unico, l’abbraccio della famiglia.

Hey, fermi tutti! Facciamo un passo indietro e prima di riprendere leggi le scorse puntate. Sei tornato? Continuiamo.

Tornano a casa con il tenero fagottino, con il cuore colmo di gioia e ricomincia la vita di tutti i giorni.
E invece no, comincia una nuova vita.

Martina, è così che hanno scelto di chiamare la piccolina, si sveglia di notte e consuma svelta la sua poppata a ritmi regolari di 3 h circa (quando sono fortunati), piange ed è difficile comprenderne la motivazione: avrà fame? Sarà una colica o un capriccio?
E vogliamo parlare del cambio pannolini come se non ci fosse un domani? Oppure della vestizione con quel “maledetto” body che diventa un’impresa titanica? 😉

Tutto è cambiato, tutto ora ruota attorno a questa nuova vita che ha bisogno di cure, coccole, attenzione e che devono imparare a conoscere.

Marco e Gaia dopo qualche giorno, piuttosto provati ma comunque felici, si guardano negli occhi e in sincrono dicono: “Ok, dobbiamo armarci di pazienza e soprattutto è necessario organizzarsi! Abbiamo un nuovo ruolo, quello dei genitori, mettiamocela tutta!”

Ed ecco che i suoceri diventano un punto di riferimento e un supporto prezioso come oro, che il pediatra esperto con i suoi consigli è essenziale per essere sicuri di non sbagliare e per proteggere la salute di Martina, che gli amici di sempre, anche se li vedi e li senti meno, diventano una manna dal cielo quando ti vengono a trovare e ti sostengono.

Che dici, proviamo a capire se c’è qualche consiglio per i nostri protagonisti nascosto nella gestione di un Brand?

  •  La famiglia si allarga, strutturati: il Brand non è statico e ci saranno spesso nuovi collaboratori, partner, clienti. Organizza la tua azienda per essere in grado di accoglierli, di gestire tutto e nel miglior modo possibile.
  • Non sei esperto in tutto, chiedi: si sa che ogni persona è particolarmente ferrata in qualcosa ma di sicuro non può essere la scienza infusa per ogni argomento. Per il bene del tuo Brand, se non conosci qualcosa o hai semplicemente un dubbio, domanda a chi ha maggiori skill.
  • Impara a delegare e fidati: è finita l’era del “One-Business-Man” che sa fare tutto e lo sa fare solo lui/lei. Riconosci all’interno del tuo Brand le persone a cui puoi affidare i compiti specifici, supervisiona ma fidati del loro operato. Avrai più tempo per gestire meglio il tuo ruolo e i tuoi impegni.
  • La pazienza sarà la tua forza: quante volte avresti voglia di mollare, di urlare, di fare quella chiamata per dirne quattro a chi continua a lamentarsi o strillare? Bene, fermati, respira e se anche sei stanco proteggi il tuo Brand da uscite fuori luogo che di sicuro lo penalizzerebbero.
  • Fai sentire le persone al sicuro: il cliente, il tuo collaboratore o fornitore, deve sentire di essere come fra le braccia della mamma da piccolo. Quel luogo accogliente dove i problemi trovano una soluzione, dove non ha paura. Un Brand solido e punto di riferimento di ogni giorno.
  • Hai un ruolo, riconoscilo: il tuo Brand deve comunicare, dialogare, mantenere le promesse. Essere consapevoli di avere delle responsabilità ti farà agire responsabilmente e al massimo delle tue possibilità.
  • Motiva te stesso e i tuoi collaboratori: a volte sembra che ti vengano a mancare le forze ma tu sai che non puoi mollare, mai. Quindi trova gli stimoli per motivarti e fai lo stesso con le persone che dedicano ore preziose della loro vita per il tuo Brand.
  • Ok ai consigli ma segui il tuo istinto: tutti pensano di sapere tutto ma solo tu, dopo aver ragionato sui suggerimenti esterni, saprai qual è la strategia migliore per il tuo Brand.

“Francesca, quanti spunti! Io e Gaia riorganizzeremo le nostre giornate e i nostri spazi, ascolteremo le persone che hanno più esperienza di noi e trarremo il meglio dai loro consigli per il bene di Martina. La riempiremo d’amore e sopporteremo le notte insonni dandoci il cambio.
Siamo genitori e abbiamo delle responsabilità… e gli occhi a cuoricino per la nostra pupetta.
Tanto amore a te, ai lettori e ai loro Brand 🙂 ”

Marco è concorde con me ma mi sa che è un po’ di parte.
Quindi, ti lascio la parola per confrontarci e scoprire se anche per te il Brand è come una famiglia oppure se devo aumentare le mie ore di sonno!!

Ti aspetto nei commenti e poi ci rivediamo a settembre con una nuova puntata, ti va?

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